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RETI DA POSTA DERIVANTI
banco do riccioleUna certa importanza su scala locale hanno anche le reti da posta derivanti (spadare e alalungare) oggi utilizzate in alcune marinerie della Puglia, della Sicilia e del basso Tirreno da battelli di stazza medio-alta. In passato la regolamentazione prevedeva dei limiti sulle aree di pesca e sulle dimensioni delle reti; a partire dal 1° gennaio 2002 il loro uso è stato comunque proibito.salpe Una particolare rete derivante è la ferrettara, caratterizzata da dimensioni più piccole rispetto alle derivanti canoniche (la lunghezza massima consentita è di 2 km) e da una maglia non superiore ai 100 mm d’apertura, variabile in funzione delle specie bersaglio che si intendono catturare. Si tratta di un attrezzo relativamente diffuso in Sicilia e nel Basso Tirreno il cui uso era consentito, fino al 31 dicembre 2001, solo entro le 6 miglia dalla costa e per la cattura di alcune specie previste dalla legge. A decorrere dal 1° gennaio 2002, è impiegato solo entro le 3 miglia dalla costa per la cattura di ricciole, occhiate, sgombri, salpe, boghe, alaccie, occhiatesardine ed acciughe. Con l’entrata in vigore delle nuove restrizioni, i natanti che impiegano reti derivanti e/o la ferrettara potranno comunque avvalersi degli altri sistemi di pesca previsti in licenza, limitando il danno economico derivante dalla riconversione obbligatoria. I dati mostrano che già oggi il 95% delle unità che operano con le reti derivanti e il 99% di quelle che operano con la ferrettara utilizzano parallelamente altri sistemi di pesca.